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Vecchie usanze…
Scriveva un giornale del 1913: «Nella piccola baia giapponese di Shima, aperta sul immenso Pacifico, c’è una minuscola colonia ancora quasi ignorata che vive raccolta ed estranea al mondo da più di dieci secoli e non abita che un solo piccolissimo villaggio. Va da sé che la colonia è composta di uomini e di donne; ma uomini e donne si sono scambiati con perfetto accordo le funzioni e le azioni. Gli uomini sono degli esseri privilegiati che vivono beatamente nel più dolce far niente. L’attività, l’energia e la ricchezza sono le donne: sono infatti loro i veri capi delle famiglie, e la loro quotidiana occupazione consiste nello stare immerse nell’acqua allo scopo di cercare le preziose perle che sono nascoste negli abissi dell’oceano».
Tradizioni…
Presso gli indios Huicol del Messico vige una strana usanza: mentre gli uomini sono via per la caccia. le donne, quattro giorni dopo la loro partenza, si radunano insieme per confessare al Grande Padre Fuoco a quali uomini si siano date dalla fanciullezza fino a quel giorno. Preparano un nastro con tanti nodi quanti sono stati i loro amanti e davanti al fuoco li enumerano uno per uno: terminata la confessione, gettano il nastro sul fuoco, così che i loro peccati vengano cancellati, e poi se ne vanno in pace.
“Mangiarsi le unghie”
In tempi passati, molto prima che si diffondesse l’uso delle forbici e delle tronchesine, la lunghezza delle unghie dei neonati e dei bambini veniva regolata con i denti dagli adulti.Ma secondo una antica leggenda e superstizione, solo le madri potevano masticarle e accorciarle, per evitare che i bambini da grandi diventassero ladri.
Una birra primaverile: Mahrs Bräu Pilsner
Un ottimo esempio di stile, anche se ci si apetterebbe che fosse un po’ più torbida da questa birra che è tedesca. E’ possibile l’ipotesi che in bottiglia venga filtrata, ma non si può dire se si tratta di questo o meno. Aroma che è sottilmente floreale. Alla degustazione è leggera, frizzante, rinfrescante e quasi come una “Pilsner Cezch”. La dolcezza del malto c’è quanto basta per dare complessità al retrogusto del luppolo secco, creando note di frutta. Non si riesce a dire esattamente che tipo frutta, ma assaggiandola bene si direbbe mela. Pilsner è uno stile che al principio non è facile al palato, ma giorno per giorno ci si abitua all’amaro sempre di più, finchè si rimane estasiati da questo tipo di birra.
Nell’antica Cina. il frutto della pesca veniva considerata il simbolo della longevità: secondo un’antica leggenda, infatti la regina delle fate possedeva un giardino in cui ogni mille anni maturavano pesche che avevano il potere di rendere immortali.
Lenti a contatto
La gente usa per pulire o lubrificare le lenti a volte con olio per bambini, coca cola, birra, vaselina, limonata, succo di frutta e persino … burro!
Questo è l’inquietante scoperta di un recente studio da Bausch + Lomb, che produce come Biotrue soluzione per lenti a contatto. Almeno il 20% degli intervistati ha ammesso di aver utilizzato una soluzione o un non-convenzionale lubrificante prima di mettere le lenti. Un numero significativo anche riportato l’uso della saliva o acqua di rubinetto. B + L ricorda che la bocca umano contiene tra i 500 e 650 tipi diversi di batteri. Per quanto riguarda l’acqua del rubinetto, che contiene microrganismi dannosi per l’occhio, compresi quelli connessi con lo sviluppo della cheratite da Acanthamoeba, resistenti agli antibiotici.
Thu, 21/11/2024 - 07:26 (+01:00)
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